L’Italia, nonostante la sua ricca cultura e storia, si trova al 35° posto nel mondo per conoscenza della lingua inglese secondo il Rapporto EF del 2023. Questo posizionamento deludente ha sollevato interrogativi sulle ragioni dietro la scarsa padronanza dell’inglese nel paese, soprattutto considerando la diffusione sempre maggiore di corsi online d’inglese. Perché gli italiani faticano ad eccellere nella lingua globale, mentre altre nazioni europee, come gli scandinavi, olandesi e portoghesi, raggiungono livelli di competenza così elevati?
Nonostante la crescente offerta di corsi online, la competenza in inglese in Italia sembra stagnare. C’è una crescente preoccupazione che molti di questi corsi online siano più orientati alla promozione commerciale che a un effettivo miglioramento delle competenze linguistiche. Molti italiani potrebbero cadere nella trappola di corsi che promettono risultati rapidi ma che, alla fine, si rivelano deludenti. La mancanza di un controllo rigoroso sulla qualità di questi corsi potrebbe contribuire alla persistente difficoltà degli italiani nel migliorare le proprie competenze linguistiche
A differenza degli scandinavi, olandesi, e austriaci e altri paesi che eccellono nell’inglese, gli italiani spesso parlano un inglese di livello inferiore. La questione va oltre la competenza linguistica e si estende alla percezione dell’importanza della lingua inglese. Mentre in molte nazioni europee l’inglese è considerato una competenza fondamentale e indispensabile, in Italia sembra esserci una mancanza di consapevolezza sull’impatto negativo che una scarsa competenza in inglese può avere sulla carriera e sull’interazione internazionale.
Essere consapevoli che non saper parlare bene l’inglese può influenzare la percezione di una persona. La mancanza di competenza in inglese può essere interpretata come un segno di approssimazione e potrebbe limitare le opportunità di lavoro e di crescita professionale. Gli italiani potrebbero beneficiare di una maggiore consapevolezza sull’importanza strategica dell’inglese nel mondo moderno, oltre a una spinta culturale a considerare la lingua inglese come una competenza chiave
Nell’ambito di molti corsi online di inglese, emerge un fenomeno preoccupante: la diffusione di promesse ingannevoli che promettono di imparare la lingua in tempi incredibilmente brevi, con dichiarazioni del tipo “inizia a parlare in inglese in 20 ore, 8 giorni, 21 giorni!” Tuttavia, dietro questa iniziazione rapida non si offre un quadro chiaro di come questa fase si concluderà effettivamente
Questo approccio, che si basa sull’idea che basti iniziare a parlare, può risultare ingannevole, poiché trascura il percorso completo necessario per raggiungere una competenza linguistica duratura. L’uso del verbo “iniziare” suggerisce una prospettiva ingannevole, senza un impegno dichiarato a portare gli studenti a un livello europeo di competenza.
Alcuni corsi online, addirittura, sostengono che “parlare male è accettabile, l’importante è che parli“, creando un alibi per giustificare risultati scadenti. Questa mentalità può comportare gravi conseguenze, con gli studenti che diventano vittime del cosiddetto “hard-wiring“, assorbendo e radicando abitudini linguistiche dannose che poi saranno difficili da correggere. Una cosa è commettere errori ed è naturale e accettabile, un’altra è abituare lo studente ad improvvisare e quindi a parlare male come un metodo valido, che orrore!
La promessa di un apprendimento rapido, senza sforzo e senza un’equilibrata attenzione alla grammatica, rischia di trascinare molti nella trappola, nonostante siamo nel 2024. Questa situazione richiede una maggiore consapevolezza sulla necessità di approcci più realistici e professionali nell’apprendimento della lingua inglese, al fine di evitare disillusioni e garantire un percorso di apprendimento linguistico più efficace e duraturo.
Idiomsy ha il coraggio e l’onestà di dire come stanno le cose, gli italiani hanno più difficoltà per imparare l’inglese ed è un dato di fatto, ma esiste una chiave per “hackerare” la barriera della conoscenza per parlare un ottimo reale inglese:
L’applicazione di questi fattori apre al “miracolo”: uno studente sufficientemente motivato, anche se per anni ha provato e riprovato a parlare e capire l’inglese senza successo, con i 3 fattori di Idiomsy imparerà la lingua al 99%, l’inglese realmente parlato, l’inglese autentico.
Al contrario di altri, Idiomsy è musa ispiratrice per risolvere le tematica dell’inglese e non adotta trucchetti e slogan patetici da “venditore porta a porta” anni ’80
Last but not least, questa ricetta non è in mano a tutti è un’idea originale e unica del progetto Idiomsy,
The proof is in the pudding (provare per credere)
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